Sunto per chi non ha letto "Italian Connection" e post precedenti sulla medicina tradizionale cinese: è un business caro al presidente Xi Jinping, agli editori scientifici che moltiplicano le riviste apposite, e all'Organizzazione mondiale della sanità, sempre più dipendente dalla Cina per i finanziamenti.
Per i seguaci cinesi dello Xi-pensiero, l'epidemia di Covid-19 è un'occasione da cogliere al volo per fare esperimenti su pazienti abbondanti e già privi di diritti umani, e per pubblicare senza peer-review risultati mirabolanti.
I seguaci nostrani l'hanno colta al volo per reclutare clienti, anche attraverso Repubblica, raccontavo dieci giorni fa. E prima ancora grazie a disinformazioni uscite sul manifesto.
Durante l'emergenza, la propaganda non si ferma e neppure l'attività dei nettascienza. Leonid Schneider (nota 1) della squadra Boycott Elsevier mi segnala una nuova "revisione critica" di Elisabeth Bik. (2) Munita dei suoi dispositivi di protezione individuale, la mitica esamina
di tre dipendenti del Ministero dell'educazione (sic):
- Engineering Research Center of Efficacy Evaluation and Industrial Development of TCM Classic Formulae of the Ministry of Education
uscito il 4 marzo sulla rivista Pharmacological Research. La dirige Emilio Clementi della Statale di Milano - dove l'Istituto Confucio diffonde la propaganda del governo cinese - assistito per quanto riguarda "le biomolecole di piante medicinali e prodotti naturali" da Elaine Lai-Han Leung dell'università di Macao
- Editor of reference for the People’s Republic of China
Pregasi ammirare come l'editore Elsevier vanta in prima pagina il successo della fufa pubblicata in precedenza, la premia e ne promette altra con "calls for papers" e numeri speciali.(4)
La mitica Elisabeth spiega a noi dummies come si fa a sfruttare il miglioramento di un singolo paziente con tosse e febbre non precisate, e negativo per il SARS-Cov-2, per dimostrare che un intruglio di 23 "piante medicinali e prodotti naturali" (l'allumina, per esempio)
- la cui descrizione pseudo-latina di radici e frutti è meno precisa delle ricette per le pozioni di Severus Snape nei libri di Harry Potter,
sarebbe stato efficace in centinaia non precisate di pazienti su un totale di 712, con lievi nonché presunti sintomi di Covid-19.
L'ANSA ci è cascata tre giorni fa.
A nome del sommo Leader, faccio i complimenti ai tre autori, alla redattrice di riferimento per la Repubblica popolare cinese e sopratutto al prof. Clementi, "direttore/responsabile" pure dell'unità di farmacologia clinica all'ospedale Sacco.
Così "responsabile" da non leggere nemmeno quello che pubblica d'urgenza perché c'è un'epidemia in corso.
Note
- 1 - Grazie a chi lo chiede, sto bene/thanks for asking, I'm ok.
- 2- Medaglia d'oro della resistenza alla ciarlataneria di Stato.
- 3 - Il comunicato stampa ministeriale era stato ripreso dai media cinesi almeno dieci giorni prima. Rif. l'articolo di Silvia Frosina, uscito sul sito del manifesto il 25 febbraio, secondo la quale la medicina tradizionale sarebbe usata soltanto "per prevenire la contrazione o la ricomparsa della patologia". Con l'altrettanto credula Paola Cicerone di Repubblica, l'agopuntore di Civitanova Marche, meglio informato, parlava di "circa 700 trattati" con il decotto qingfei paidu.
- 4 -Se credete che sia tutta réclame gratuita, vendo adesivi anti-virali a bio-elettroni (citofonare Oca s. 5)
- 5 - WordPress ci ha un virus, al posto di dare i numeri alle note, dà le lettere...